UTEN visita Puglialat nella "Settimana delle bontà "
Un nutrito gruppo di corsisti Uten ha fatto tappa, ieri mattina, all’evento inaugurale de “La settimana delle bontà”, l’iniziativa promossa dal caseificio “PugliaLat”.
Si tratta di un percorso culturale ed enogastronomico, alla riscoperta delle materie prime pugliesi e dei loro autentici ed inconfondibili sapori. “L’occasione è, più in generale, propizia per riflettere sulle potenzialità insite nella nostra terra ma, troppo spesso, sottovalutate - ha commentato il presidente Uten Cesareo Putignano aggiungendo - Il progetto sposa uno dei nostri obiettivi: la promozione e tutela del territorio. Da sempre l’Uten collabora con le istituzioni pubbliche in questa direzione. E’ degno di nota che anche un’azienda giovane come la PugliaLat si sia fatta portavoce di questi ideali, dimostrando come genuinità e freschezza, siano sinonimo di qualità” .
PugliaLat vuol essere, infatti, paradigma esemplare di come l’amore e la dedizione al territorio, sappiano tramandare un’arte longeva, quale quella casearia, e tradursi contestualmente, in una moderna e ambiziosa realtà che fa della conservazione del patrimonio culturale il proprio valore aggiunto. La lungimiranza dell'azienda è ben incarnata dalla famiglia Laera, a parlare ai nostri taccuini è Enza che assieme a suo fratello Stefano rappresenta il futuro dell’azienda: “La nostra azienda nasce due anni fa, quando papà, forte di una solida esperienza maturata nel settore della distribuzione di prodotti caseari, decide di voler realizzare qualcosa in più. PugliaLat conta attualmente circa trenta dipendenti, accomunati dalla volontà di prendere tutto il buono della natura e renderlo nei nostri prodotti. Ogni giorno di questa settimana sarà dedicato alla presentazione di un prodotto di volta in volta diverso e alla sua degustazione. Un video informativo ripercorrerà il processo di produzione artigianale, condotto seguendo i buoni esempi della tradizione. Per l’occasione ci saranno delle esclusive offerte e dei gadget speciali per grandi e piccini”.